Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte apre alla rimodulazione dell’Iva in occasione della conferenza stampa al termine degli Stati generali. Ma i costi dell’operazione sono proibitivi.
Al termine degli Stati Generali il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa alzando l’asticella delle aspettative sull’Italia che sarà.
Il piano del governo è ambizioso. Oltre che costoso. Ma la speranza è che (buona) parte dei progetti venga effettivamente finanziata dal Recovery fund europeo. Questa farebbe respirare le casse del Paese e regalare a Gualtieri una cifra da utilizzare magari per il taglio delle tasse. O dell’Iva.
Di seguito il video della conferenza stampa conclusiva del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Stati Generali, Conte apre alla rimodulazione dell’Iva
Quella della rimodulazione dell’Iva, come riferito da Conte in conferenza stampa, è una delle ipotesi al vaglio del governo.
“Rimodulare l’Iva è solo un’ipotesi. è una misura costosa da studiare. C’è preoccupazione perché i consumi, comprensibilmente, non sono ripartiti. Non è ripartito quel clima di fiducia […]. Questa settimana sarà decisiva per una prospettiva del genere”.
Di fatto il governo deve portare il Paese fuori da un circolo vizioso. I costi non consentono la ripresa degli acquisti e degli investimenti, alla base del rilancio economico. Sul quale tra l’altro pesa anche un clima di sfiducia. E se non si rimette in moto l’economia, le perdite potrebbero essere ammortizzate con un aumento dei prezzi, che andrebbe ad aggravare la situazione di partenza.
Il governo ha intercettato il problema ma non ha le disponibilità per intervenire in maniera diretta, e a cuor leggero passando magari per la rimodulazione dell’Iva, operazione che porterebbe diversi milioni di euro in meno nelle casse dello Stato.
Capitolo Aspi, il premier: proposta inaccettabile
Ma dalla conferenza conclusiva degli Stati Generali emergono anche delle certezze. Una è quella legato al caso Aspi. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha definito inaccettabile la proposta di Autostrade e con ogni probabilità si arriverà allo scontro legale. Nel dubbio la società ha già coinvolto l’Europa, alla quale ha segnalato una violazione della normativa Ue da parte del governo italiano.